Nel corso dell’ultimo anno anche le aziende più sprovvedute hanno dovuto adattarsi alle circostanze e pianificare un sistema di smartworking o, in alcuni casi, un sistema di marketing digitale efficiente. In moltissimi si sono convinti, viste le necessità, ad iniziare un percorso di digitalizzazione aziendale.
Ma non sempre i responsabili delle aziende sono informati abbastanza sul mondo digitale e spesso non sono pronti ad affrontare eventuali problematiche, specialmente per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza online.
Quest’ultima, infatti, viene spesso sottovalutata, permettendo agli hacker online di attaccare i sistemi informatici fin troppo facilmente.
I rischi del mondo digitale online
I problemi che possono verificarsi in un’eventuale digitalizzazione di un business possono essere davvero molti, e possono riguardare rischi in termini di furto dati o manomissione dei sistemi di lavoro.
Nel caso dei furti di dati, questi sono attuati da hacker che hanno l’obiettivo di colpire i siti delle aziende, per poter ottenere i dati sensibili (o addirittura i dati finanziari) sia dei clienti registrati, sia del personale. A questo punto, i problemi che vengono a crearsi qualora un malintenzionato riesca ad entrare in possesso dei dati finanziari di un cliente possono essere tantissimi.
Nel caso della manomissione dei sistemi, invece, l’obiettivo degli hacker è quello di danneggiare i dispositivi aziendali, o colpire semplicemente il sito. Il profitto che questo genere di attività può generare dipende, a questo punto, dall’eventuale ricatto che viene fatto ai danni dei proprietari dell’azienda, con la promessa che questi vandali informatici non tornino a colpire i sistemi di lavoro (il cosiddetto ransomware).
Ma non bisogna disperare, poiché ci sono molti modi per difendersi preventivamente da questi attacchi.
I sistemi di sicurezza offerti dai professionisti: Antivirus e Antimalware.
Sono entrambi sistemi di difesa e prevenzione molto importanti, poiché prevengono la nascita del problema vero e proprio, prima che questo si possa verificare ma sono due strumenti con funzioni differenti.
Gli Antivirus, permettono di localizzare il file corrotto e infetto, e di procedere con la sua rimozione. Per quanto concerne la prevenzione, l’Antivirus scansiona tutti i file che vengono scaricati (se ne ha i permessi), per localizzare eventuali file pericolosi. Gli antivirus base offrono un livello di protezione minimale contro i virus più conosciuti, altre versioni avanzate proteggono anche da minacce più complesse e possono includere la funzionalità antimalware.
Per gli Antimalware il processo è simile, ma più completo appunto: questi sistemi, infatti, tendono a essere specializzati nella localizzazione di tutti i tipi di file pericolosi, come quelli già citati precedentemente, ma anche i nuovi che l’antivirus classico non sa individuare. Oltre a poterti impedire di raggiungere siti web dannosi o server sospetti.
Questi sistemi sono in grado di riconoscere nuovi tipi di minacce, mentre gli antivirus si concentrano su quelle tradizionali. Il sistema di Detection & Response (localizzazione e risposta) di questo genere di difesa è sempre più aggiornato dei classici antivirus, risultando una scelta più efficace per le aziende.
Tuttavia, si tratta di due sistemi complementari e non si può rinunciare né uno né all’altro se si vuole implementare una sicurezza dei sistemi informatici aziendali efficace.
Infine, se si volesse protendere per un’opzione conveniente ed avanzata, si può richiedere l’utilizzo di un sistema UTM.
Questi sono sistemi unificati (da qui il nome che, esteso, diventa “Unified Threat Management”), che comprendono strumenti sia di prevenzione, come i Firewall veri e propri (che hanno un sistema di difesa perimetrale del sistema), sia di difesa, come gli Antivirus e gli Antimalware.
Per poter scegliere correttamente i propri sistema di difesa è fondamentale informarsi adeguatamente ma soprattutto affidarsi a dei professionisti nell’ambito della cyber-security, come gli esperti di gmcybersecurity.net.