Cyberattacchi: nessuno è immune

Nessuno è immune agli attacchi informatici (o cyberattacchi). Infatti, per quanto si possa cercare di ottimizzare la difesa del proprio sito, è sempre importante rivolgersi a professionisti che possano garantire il massimo livello di protezione, in quanto, come già detto, nessuno è immune ai cyberattacchi.


L’esempio di Leonardo, importante azienda italiana
Un esempio molto recente di tutto ciò proviene da Leonardo.

Leonardo, grossa azienda italiana che lavora nel settore della difesa, della sicurezza e dell’aerospazio, ha visto recentemente un importante attacco informatico ai danni della società.
Infatti, attraverso un trojan di nuova ingegnerizzazione, immesso nei computer tramite pendrive Usb, sono stati rubati oltre 10 gigabyte di dati e informazioni rilevanti per l’azienda.

Tra questi dati, infatti, vi erano anche alcuni profili utente, tra cui alcuni dirigenziali, con informazioni riguardanti servizi di tipo strategico sulla sicurezza e sulla difesa della nazione, come ad esempio progetti di attrezzature elettroniche dei velivoli militari.

Dopo ogni intercettazione, in cui veniva catturato tutto ciò che era digitato sulla tastiera e visibile su schermo, ogni traccia dell’attacco informatico veniva sistematicamente cancellata.
Tutto ciò avveniva per quasi due anni, senza alcun sospetto.

Questo deve far capire quanto la sicurezza informatica aziendale debba essere una priorità nella società moderna, in quanto i dati contenuti all’interno dei computer contengono informazioni di estremo valore, che bisogna proteggere a tutti i costi.

E se un’azienda così importante, come Leonardo, il cui compito è garantire la sicurezza e la difesa del Paese, può subire attacchi del genere, è importante cercare di fare il massimo per proteggere i propri dati.

Affidarsi a professionisti e garantire una protezione sempre aggiornata è il primo e più importante passo da fare per evitare di subire gravi danni sul fronte digitale.
Infatti, in questo modo, sarà possibile garantirsi una maggiore sicurezza sul lungo termine, una sorta di assicurazione.

Ovviamente va compreso che attacchi importanti, come quello subito da Leonardo, hanno bersagli specifici e tanto lavoro dietro. Per tale ragione, affidarsi a professionisti garantirà una sicurezza più che sufficiente dai comuni attacchi informatici.


Attacchi in aumento negli ultimi anniNegli ultimi anni si è iniziato a parlare di una nuova guerra, la guerra informatica o guerra cibernetica, cominciata da parecchio tempo e che non vede al momento via d’uscita.

Secondo gli ultimi dati, infatti, gli attacchi informatici sono in continuo aumento, con numeri impressionanti: solamente l’anno precedente, ogni giorno oltre 4000 attacchi ransomware (tipo di virus in cui viene chiesto poi un riscatto) sono stati riscontrati, e oltre l’80% delle aziende europee ha dovuto subire almeno uno o più attacchi informatici nel corso dell’anno.

Per far fronte a questo problema, l’Europa sta cercando di intervenire con una propria agenzia di cybersecurity, al fine di garantire maggiore sicurezza sul tema informatico-aziendale.

Purtroppo l’attuale Agenzia per la sicurezza delle reti e dell’informazione dell’Unione Europea (Enisa) non è assolutamente sufficiente, e si sta cercando in tutti i modi di rafforzare gli sforzi per far fronte a questo problema.

Un miglioramento dei sistemi di difesa informatica è purtroppo necessario, in quanto il furto dei dati digitali rappresenta la pirateria moderna, nonché un business molto redditizio per la criminalità digitale.

Infatti, di fronte al furto di informazioni estremamente riservate (riguardanti dipendenti, dirigenti, fornitori, dati bancari, strategie aziendali, password d’accesso e tanto altro), si è costretti a pagare un caro prezzo, che sia sotto forma di riscatto, o che sia a livello produttivo.
Il furto di questi dati, infatti, può comportare il blocco della propria azienda, sia in ambito produttivo, sia in ambito logistico, sia in ambito amministrativo.


Prevenire è meglio che curare
Per tale ragione, nessuna azienda al giorno d’oggi può definirsi immune ai cyberattacchi, a meno che non si giochi d’anticipo, mettendo in atto un piano preventivo di messa in sicurezza dei propri dati aziendali.

Molte aziende si illudono di essere protette dagli attacchi informatici per il semplice motivo di essere ‘poco appetibili’ nel mercato degli hacker, evitando di stanziare fondi per la sicurezza informatica per dedicare quest’ultimi ad altri settori, dimenticandosi che chiunque può essere soggetto a cyberattacchi e subire eventuali richieste di riscatto.

A quel punto, però, le spese saranno molto superiori all’eventuale risparmio, e ben presto si sarà capito di aver risparmiato nel settore sbagliato.

Conoscere le vulnerabilità digitali della propria azienda è molto importante: è il primo passo per capire le debolezze e capire cosa fare per evitare attacchi informatici, tramite piani efficaci di protezione dei dati.

Affidarsi ad esperti, quindi, è tutt’altro che una spesa inutile: è una sorta di assicurazione che nel lungo termine pagherà sicuramente più di quanto si sarebbe potuto risparmiare.
Prevenire, anche in questo campo, è meglio che curare.

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